Pianifica, controlla, verifica: gestione delle finanze aziendali
Tutte le attività a scopo di lucro operano con l’obiettivo di produrre utili. Nessuna azienda, a prescindere dal settore e dalla dimensione, può sopravvivere e prosperare senza un bilancio in positivo. Pertanto, oltre alle attività finalizzate ad aumentare il turnover e i profitti, occorre implementare una seria politica di controllo e gestione finanziaria.
Da una parte, infatti, vogliamo capire come aumentare i clienti, le vendite e il fatturato. Dall’altra vogliamo anche contenere i costi e ridurre gli sprechi attraverso una seria spending review aziendale e il controllo della gestione finanziaria.
Controllo e gestione finanziaria aziendale
La gestione finanziaria aziendale include tutte le attività di decision making e controllo relative alle entrate e uscite aziendali, le modalità di incasso e pagamento adottate con fornitori e clienti, il controllo delle spese attraverso serie politiche di spending review e così via. In genere tutto ciò che concerne l’aspetto economico della gestione aziendale ha a che fare con questo tipo di attività che, per semplicità, possiamo suddividere in quattro fasi essenziali:
- previsioni di budget;
- pianificazione delle necessità finanziarie e indicazione delle fonti di reperimento delle risorse necessarie (business plan);
- coordinamento tra mezzi raccolti e mezzi impiegati al fine di raggiungere l’equilibrio finanziario;
- analisi e controllo.
Pianificazione aziendale a breve, medio e lungo termine
Poiché ogni funzione aziendale richiede o produce denaro, la gestione finanziaria non è da intendersi come un’attività a parte. Al contrario, le attività di controllo e la gestione finanziaria permeano e integrano ogni settore, dal marketing all’approvvigionamento delle materie prime. Obiettivi e metodi della gestione finanziaria aziendale possono tuttavia cambiare, soprattuto in base all’arco temporale lungo il quale si struttura la pianificazione. In particolare, possiamo avere:
- Pianificazione di tesoreria a brevissimo termine (dai 3 ai 5 mesi): tiene traccia di costi fissi, scadenze attive e passive, cercando di fare previsioni sulla liquidità aziendale. Richiede continui aggiustamenti e rielaborazioni.
- Pianificazione di budget a breve termine (circa un anno): quantifica entrate e uscite dell’impresa, verificando la sostenibilità del budget aziendali rispetto alle necessità e alle posizioni bancarie.
- Pianificazione strategica a medio-lungo termine (dai 3 ai 5 anni): un vero e proprio business plan usato per delineare e analizzare scelte commerciali, investimenti e fonti di finanziamento. Viene elaborato per gestire progetti di particolare importanza o fasi significative della vita aziendale valutandone sostenibilità e convenienza finanziaria.
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Se vuoi lavorare sulle tue capacità di controllo e gestione finanziaria, contattaci per una consulenza mirata. Ti aiuterò a capire come prendere le migliori decisioni operative e strategiche per ottenere i risultati che desideri. Per poter valutare acquisti e strategie di cambiamento occorre infatti sempre analizzare e monitorare gli aspetti finanziari. Dalla digitalizzazione all’assunzione di nuovo personale, dall’acquisto di un macchinario all’organizzazione di esperienze di team building, ogni attività aziendale comporta dei costi e presenta dei benefici da valutare attentamente.
Le strategie di controllo e gestione finanziaria ti aiutano infatti a implementare processi di valutazione, analisi e monitoraggio continuativi. Certamente non sono aspetti che possano essere trascurati o demandati interamente a società di consulenza esterne. Chiunque sia incaricato di prendere decisioni dovrà avere consapevolezza di come queste possano influenzare entrate e uscite aziendali. Contattami al più presto e iniziare a lavorare sulle tue tecniche di controllo e gestione finanziaria.